Da Lun al Sab su appuntamento
Dottoressa Valentina Martelli
Terapista della Neuro-psicomotricità
dell’Età Evolutiva (TNPEE)
Laureata in terapia della Neuro-psicomotricità dell’Età Evolutiva presso l’Università degli Studi di Torino, Facoltà di Medicina e Chirurgia.
Ha partecipato al progetto dell’Unione Europea “Servizio Volontario Europeo” lavorando per 11 mesi in Finlandia in una comunità residenziale per bambini e ragazzi diversamente abili.
Ha collaborato con il Servizio di Recupero e Rieducazione Funzionale dell’Asl di Chivasso.
Ha lavorato come TNPEE dipendente per la Cooperativa Sociale Santa Cristina di Torino svolgendo attività di “Psicomotricità in verticale” in piccolo gruppo e di Terapia Neuro-psicomotoria individuale presso il Servizio di Attività Corporee ed Espressive della Cooperativa. Ha inoltre svolto, sempre come dipendente della Cooperativa Santa Cristina, attività di Neuro-psicomotricità individuale presso alcune scuole di Alpignano.
Ha collaborato come TNPEE presso un’Associazione di Torino di bambini con disabilità neuromotorie.
Attualmente svolge attività libero professionale nell’ambito della Valutazione e della Terapia Neuro-psicomotoria. Svolge sedute di Terapia Neuro-psicomotoria principalmente individuali ma anche in piccolo gruppo, presso il Centro Armonia Alpignano o a domicilio (sedute individuali). Conduce piccoli gruppi di Psicomotricità genitore-bambino nella fascia di età 8-24 mesi presso il Centro Armonia.
Svolge inoltre progetti di educazione/prevenzione nelle scuole dell’Infanzia e Primarie (in particolare: gruppi di Psicomotricità, laboratori di Grafo-motricità per i bambini dell’ultimo anno della scuola dell’Infanzia).
Servizi:
Terapia Neuro Psicomotoria
La terapia neuro-psicomotoria è un intervento abilitativo/riabilitativo che ha come obiettivo l’integrazione delle funzioni motorie con quelle cognitive, attentive e relazionali.
Disturbi Apprendimento
Talvolta i bambini e ragazzi si impegnano molto ma non riescono ad ottenere buoni risultati scolastici in alcune aree. Altre invece appaiono svogliati, arrabbiati, nervosi e dichiarano di odiare la scuola. In queste circostanze è opportuno approfondire l’origine delle difficoltà per identificare le cause ed escludere la presenza di un disturbo dell’apprendimento.